Un mese di protesta di Emilio Missuto: Ladri gli devastano lo stabilimento

 
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Gela. Sta protestando da un mese davanti al Palazzo di Giustizia ma i ladri, evidentemente, hanno preso di mira i suoi stabilimenti. Un nuovo maxi furto è stato messo in atto ai danni dell’imprenditore Emilio Missuto.

Centinaia di metri di cavi sono stati portati via dallo stabilimento del gruppo in contrada Sabbuci. La scoperta è stata effettuata dall’imprenditore e dai suoi fratelli. Una denuncia è stata sporta alla stazione dei Carabinieri di Via Venezia.
“Tutto questo è veramente offensivo – dice l’imprenditore Missuto – mi stanno uccidendo economicamente. Solo qualche settimana fa proprio il mio stabilimento di contrada Sabbuci era stato visitato dai ladri. Purtroppo, senza risorse economiche non posso neanche attivare un sistema di videosorveglianza”.
I ladri, questa volta, hanno mirato ai cavi che venivano utilizzati per alimentare gli impianti. Stando alla prima ricostruzione, sarebbero entrati nell’area dello stabilimento forzando il lucchetto principale di ingresso e tagliando di netto una delle catene destinata alla protezione del sito industriale.
“Non riesco proprio a capire – dice l’imprenditore – da più di un mese cerco risposte sui crediti vantati dalle mie imprese e mai riscossi ma, nonostante ciò, devo sopportare anche questi atti”.
L’imprenditore, che sta proseguendo lo sciopero della fame, dopo aver perso diversi chili, non esclude proteste ancor più plateali, compreso lo sciopero della sete.

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