Un luogo che ha fatto la storia | La verità sulla fortezza medievale di Gela e la sua incredibile eredità
Il Castelluccio di Gela, fortezza medievale e ultimo avamposto nella battaglia del 1943, tra storia, architettura e leggende misteriose.
A pochi chilometri da Gela, si erge il Castelluccio di Gela, una maestosa fortezza medievale che ha attraversato secoli di storia. Costruito nel XII secolo, questo castello ha svolto un ruolo cruciale durante la battaglia di Gela nel luglio del 1943, diventando l'ultimo baluardo di resistenza contro l'avanzata alleata. Oggi, il Castelluccio rappresenta non solo un'importante testimonianza storica, ma anche un simbolo della resilienza e della memoria collettiva della regione.
Storia e architettura del castelluccio
Le origini del Castelluccio risalgono al 1143, quando il conte Simone di Butera lo donò all'abate del Monastero di San Nicolò l'Arena di Catania. La struttura, realizzata in calcarenite gialla e blocchi di calcare bianco, presenta una pianta rettangolare con due torri angolari. Nel corso dei secoli, il castello ha subito diverse modifiche, passando sotto il controllo di varie famiglie nobiliari, tra cui gli Aragonesi e i Pignatelli. Nonostante i danni subiti nel tempo, tra cui quelli causati da un incendio nel XV secolo e da un terremoto nel 1542, il Castelluccio conserva ancora elementi architettonici significativi, come le mura perimetrali e i resti di una cappella scavata nella roccia.
Il ruolo nella seconda guerra mondiale
Durante la battaglia di Gela nel luglio del 1943, il Castelluccio fu teatro di intensi scontri tra le forze dell'Asse e gli Alleati. La sua posizione strategica sulla collina di contrada Spadaro lo rese un punto di osservazione e difesa fondamentale. Il 10 luglio 1943, l'incrociatore statunitense USS Boise aprì il fuoco contro il castello, causando gravi danni, in particolare alla torre orientale. Nonostante ciò, il Castelluccio resistette, diventando l'ultimo avamposto prima della completa liberazione di Gela.
Curiosità: la leggenda della dama verde
Tra le mura del Castelluccio aleggia la leggenda della Dama Verde, una figura misteriosa che, secondo la tradizione popolare, apparirebbe nelle notti di luna piena, attirando i passanti con il suo canto melodioso. Si racconta che la dama sia lo spirito di una nobildonna vissuta nel castello, il cui amore tragico la lega ancora a quel luogo. Questa leggenda contribuisce al fascino enigmatico del Castelluccio, rendendolo non solo un sito storico, ma anche un luogo di mistero e suggestione.
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