Un laboratorio artistico trasforma via di Bartolo in un luogo di incontro, creatività e inclusione

“Quando l’arte incontra la comunità, la diversità diventa dialogo, e l’autonomia si costruisce un passo alla volta, insieme."

21 ottobre 2025 11:17
Un laboratorio artistico trasforma via di Bartolo in un luogo di incontro, creatività e inclusione -
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Gela. Un laboratorio artistico nel cuore del centro storico si è trasformato in un’occasione di crescita, incontro e partecipazione per un gruppo di giovani adulti con disturbi dello spettro autistico, protagonisti del progetto “Diversamente Simili 2.0” promosso dalla Cooperativa Sociale Carpe Diem.L’iniziativa, ospitata in via di Bartolo, una delle vie più suggestive e curate di Gela, ha unito arte, autonomia e comunità. In un contesto reso vivo dall’impegno dei residenti, i ragazzi del gruppo Tucarú hanno realizzato interventi decorativi e artistici che hanno arricchito lo spazio urbano, lavorando fianco a fianco e in dialogo con gli abitanti del quartiere.

“Spesso pensiamo alle autonomie solo come abilità pratiche o lavorative — ma esistono autonomie relazionali ed emotive che si costruiscono attraverso esperienze di vita reale”, spiegano gli operatori della Cooperativa. “Uscire dal laboratorio, confrontarsi con un luogo vivo e ricevere uno sguardo di apprezzamento rafforza l’autostima e la consapevolezza di sé.”

Durante il percorso, i partecipanti hanno imparato a collaborare, gestire tempi e regole condivise, comunicare con i residenti e prendersi cura di uno spazio pubblico. Ogni gesto — anche il più semplice — è diventato un passo verso una maggiore autonomia personale e sociale.Come racconta la psicologa e coordinatrice di programmazione del progetto, uno degli aspetti più significativi è stato proprio il coinvolgimento spontaneo dei residenti, che hanno accolto i ragazzi con curiosità, affetto e partecipazione, creando un autentico ponte tra la cooperativa e la comunità.

“L’inclusione non è solo integrazione lavorativa, ma anche la possibilità di sentirsi riconosciuti e utili all’interno del proprio contesto di vita. Esperienze come questa permettono di costruire relazioni significative, di dare valore alla diversità e di restituire alla città la bellezza di un gesto condiviso.”

Il progetto “Diversamente Simili 2.0”, avviato nel 2023, raccoglie e amplia le esperienze positive delle precedenti edizioni, offrendo a giovani adulti con autismo percorsi personalizzati di crescita attraverso laboratori artistici, educazione emotiva, attività sociali e pre-occupazionali.

L’esperienza di via di Bartolo ha lasciato un segno tangibile nei colori dei muri, ma soprattutto nei volti e nelle esperienze di chi vi ha partecipato: un piccolo grande esempio di come l’arte possa diventare strumento di dialogo, autonomia e bellezza condivisa.

“Quando l’arte incontra la comunità, la diversità diventa dialogo, e l’autonomia si costruisce un passo alla volta, insieme.

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