Gela. Un intero abitato risalente al quarto secolo avanti cristi totalmente ricoperto dalla vegetazione spontanea. Uno dei tanti siti della città lasciati in totale abbandono e senza interventi di adeguamento. E’ tra le aree che lo studioso Nuccio Mulè ha anche di recente segnalato. Senza interventi e finanziamenti adeguati tanti siti locali saranno destinati al solito oblio, distanti anni luce dalle rotte del turismo archeologico, nonostante il presidente della Regione Nello Musumeci invochi un futuro economico locale fatto soprattutto di archeologia.
Un’immagine piuttosto eloquente è stata postata proprio da Mulè sulla sua personale pagina facebook. L’area è quella a ridosso delle fortificazioni greche di contrada Scavone.