Gela. Un violentissimo impatto a ridosso di via Licata costò diversi giorni di coma ad un giovanissimo, sbalzato sul selciato.
L’impatto in via Licata. Per quei fatti, a processo è finito il conducente dell’auto che impattò contro il motorino, in sella al quale c’erano proprio i due giovanissimi. Giuseppe C. era accusato delle lesioni causate al ferito e di aver violato diverse norme del codice della strada. L’incidente, però, si verificò nove anni fa. Così, è arrivata la prescrizione. A sollevarla in aula, è stata la difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Vittorio Giardino. Il giovanissimo rimasto in coma per diversi giorni, invece, ha scelto di costituirsi parte civile con l’avvocato Davide Limoncello. La prescrizione, è stata eccepita, davanti al giudice Marica Marino, anche dal pubblico ministero Gesualda Perspicace. A questo punto, davanti alla fine del procedimento penale, il giovane ferito potrebbe rivolgersi ai giudici civili nel tentativo di ottenere l’eventuale risarcimento. In dibattimento, come responsabile civile, è stata chiamata ad intervenire la compagnia assicurativa.