Gela. Prima un’incursione nel suo studio professionale, in centro storico, poi
uno pneumatico dell’automobile tagliato, ma anche l’anziana madre scippata di una catenina proprio a ridosso della sua abitazione.
Appena scelta per l’Ars. Non è chiaro cosa possa esserci dietro a quanto accaduto, tra il 7 e l’8 settembre, al consigliere comunale della Lista Musumeci Anna Comandatore. I fatti sono stati denunciati alle forze dell’ordine. L’avvocato, appena scelta dagli uomini di Musumeci per la candidatura all’Ars, è stata presa di mira. Chi ha agito, però, non ha portato via praticamente nulla dal suo studio, ad eccezione di un pc,con diversi file utilizzati nell’attività professionale. La candidata alle regionali, solo qualche ora dopo, si è accorta del pneumatico fuori uso. Allo stesso tempo, anche la madre è stata vittima di uno scippo. Le hanno strappato dal collo una collana. La donna stava facendo rientro nel suo appartamento di Caposoprano. A questo punto, non si esclude alcuna ricostruzione, neanche quella legata alla sua attività politica. “Forse, qualcuno – spiega il consigliere – ha cercato di dimostrare con la violenza ciò che non riesce a fare con la testa”.