Gela. Un furgone, rubato, sarebbe stato utilizzato per mettere a segno altri furti in città. I carabinieri e i pm della procura hanno ricostruito anche il “colpo” che consentì di portare via una motocicletta Yamaha Xt. Sarebbe stata caricata proprio sul furgone, un Fiat Doblò. Tra le contestazioni, si ipotizza anche la ricettazione. Le indagini sono state chiuse nei confronti di Carmelo Martines, Alessandro Pollara, Gianfranco Turco e Salvatore Cannizzaro. In base a quanto indicato dagli inquirenti, dietro al furto della motocicletta ci sarebbe Martines, che avrebbe agito insieme ad un complice, allo stato non individuato.
Gli altri tre indagati, invece, avrebbero avuto a disposizione il Doblò e non si esclude che lo abbiano utilizzato per altri furti, messi a segno in città ma non ricompresi nell’indagine. Il sostituto procuratore Luigi Lo Valvo, che si è occupato di coordinare l’inchiesta, potrebbe chiedere il giudizio. I coinvolti sono difesi dagli avvocati Carmelo Tuccio, Flavio Sinatra, Salvo Macrì e Rocco Cutini.