Un fenomeno inspiegabile accade: il Lago Soprano sparisce e riappare, ecco perché

A Serradifalco, il Lago Soprano appare e scompare stagionalmente: una dolina carsica unica, oggi riserva naturale di rilievo paesaggistico.

A cura di Redazione
31 luglio 2025 19:00
Un fenomeno inspiegabile accade: il Lago Soprano sparisce e riappare, ecco perché - Foto: VincenzoCap495/Wikimedia
Foto: VincenzoCap495/Wikimedia
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Nel cuore di Serradifalco (CL), immerso tra le dolci colline dell’entroterra siciliano, sorge il Lago Soprano, noto anche come “Cuba”. Questo specchio d’acqua è ben più di un semplice stagno: è una dolina carsica che viene tutto a riposo durante le stagioni secche, scomparendo quasi del tutto, per poi riapparire dopo le piogge. Oggi è una Riserva Naturale Orientata, estesa su 60 ettari, istituita nel 2000 per tutelare l’unico residuo di un lago un tempo tripartito e le specie rare che lo popolano. Il livello delle acque può raggiungere i 2,5 metri e un’estensione fino a 15 ettari, offrendo un habitat unico ad anatre, tartarughe, serpenti acquatici e canneti selvatici.

Un miracolo della Natura: acqua che va e viene

Il Lago Soprano è una depressura carsica alimentata esclusivamente dalle falde acquifere e dalle piogge, senza immissari né emissari visibili. Questa caratteristica determina un fenomeno sorprendente: durante la siccità estiva, lo specchio d'acqua si riduce fino a sparire, mentre dopo le piogge può ampliare la sua estensione fino a 15 ettari, con profondità massima di 2,5 metri. In passato faceva parte di una palude più estesa comprendente tre laghi (Soprano, Medio e Sottano), ma oggi è l’unico sopravvissuto.

Nell'area convive una fauna variegata: anatre, tartarughe palustri, serpenti d’acqua, oltre a mammiferi come la lepre e la volpe. La vegetazione di canneti offre rifugio a specie rare come la testuggine palustre, mentre sulle rive nidificano numerose specie di avifauna migratoria e stanziale.

La riserva è stata riconosciuta anche come Zona Speciale di Conservazione (ZSC) e inclusa nel Piano Regionale dei Parchi fin dal 1991. Tuttavia, la gestione è stata oggetto di critiche per la mancanza di manutenzione e protezione attiva dell’habitat.

Curiosità

Il lago ospita un serpente acquatico molto raro, la natrice dal collare (Natrix natrix), predatrice di rane e rospi, e che fino a poco tempo fa non si credeva più presente in Sicilia. Questo piccolo rettile è diventato simbolo della biodiversità “resistente” dell’area, sfidando secche, abbandono e cambiamenti climatici. Un piccolo grande custode naturale, pronto a sorprendere ogni visitatore curioso.

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