Gela. Per coprire un incidente stradale, probabilmente causato proprio dalla sua auto, avrebbe simulato il danneggiamento della vettura e il furto della targa. I magistrati della procura ritengono che la donna sessantatreenne finita al centro della vicenda abbia denunciato il falso. La targa venne ritrovata proprio sul luogo dell’incidente stradale e chi era alla guida della vettura fece perdere le proprie tracce, senza fornire i dati necessari all’altro coinvolto nell’impatto. Così, la donna avrebbe tentato di allontanare i sospetti denunciando il furto della targa.
Le indagini a suo carico sono state chiuse e difesa dall’avvocato Salvo Macrì dovrà rispondere alle contestazioni che le verranno mosse.