Gela. Si era opposto alla tumulazione del corpo di un parente, fino ad aggredire il titolare di un’agenzia funebre che stava effettuando le operazioni a Farello. E’ stata confermata anche in appello la condanna al pagamento di settecento euro, imposta ad un dipendente comunale. L’uomo era accusato di lesioni. Proprio all’interno del cimitero, con l’obiettivo di bloccare le procedure di tumulazione a seguito di alcune vicende familiari, si sarebbe spinto fino a colpire il titolare dell’agenzia funebre che era stato incaricato di seguire l’iter. La difesa, sostenuta dall’avvocato Salvo Macrì, ha contestato la ricostruzione. Non ci sarebbe stata alcuna aggressione.
Fu il titolare dell’agenzia a sporgere denuncia e a far partire le verifiche. L’uomo si è costituito parte civile con l’avvocato Giovanni Cannizzaro, che ha invece chiesto e ottenuto la conferma del verdetto già pronunciato dal giudice di pace.
