Gela. Non ci sono elementi certi per collegarli all’aggressione subita da un altro detenuto.
Le accuse dopo l’aggressione in carcere. Così, è arrivata l’assoluzione per Massimiliano Tomaselli, Carmelo Antonuccio e Paolo Caci. I tre, finiti davanti al giudice Antonio Fiorenza, dovevano rispondere proprio delle lesioni causate ad un altro detenuto. Al momento dei fatti, erano tutti reclusi nel carcere di Balate. Vennero individuati dagli agenti di polizia penitenziaria perché “prossimi al capannello di detenuti che si formò a causa del violento confronto”. 
Il pubblico ministero Pamela Cellura ha chiesto la condanna ad un anno di reclusione ciascuno, ritenendoli responsabili dell’aggressione. Ricostruzione contestata dai due difensori, gli avvocati Flavio Sinatra e Giovanna Zappulla. Per i legali, infatti, al momento dell’aggressione ci sarebbe stata la presenza di molti detenuti e sarebbe mancata la prova effettiva del coinvolgimento degli imputati. 
Anche le dichiarazioni rese dalla vittima dell’aggressione, inoltre, non avrebbero garantito certezze sull’identificazione degli effettivi responsabili.
