Un debito rischia di fargli perdere tutto, la battaglia di Giuseppe: “Norma incostituzionale”

 
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Giuseppe Damante

Gela. Giuseppe è un imprenditore molto noto in città, la sua è un’attività storica del territorio. Purtroppo, come accade fin troppo spesso in questo periodo di crisi economica, Giuseppe Damante ha dovuto ricorrere ad un mutuo bancario che, a causa di un momento in cui l’attività non andava come sperato, non è riuscito in parte ad onorare. Superato senza non poche difficoltà il momento di crisi e riacquistata la solvibilità, ha provato a recuperare il suo debito, nel frattempo però il suo interlocutore era cambiato. Come spesso accade, la banca aveva ceduto ad un prezzo sottostimato il suo debito ad una società di recupero crediti che adesso ha iniziato ad aggredire il patrimonio che gli resta e quello dei suoi familiari garanti del mutuo, compreso l’immobile in cui Giuseppe svolge tuttora la sua attività. Tutto regolarmente previsto per legge ma secondo l’imprenditore quello che gli sta succedendo starebbe andando oltre sfiorando la vessazione. “La società di recupero crediti ha già abbondantemente recuperato le somme che gli dovevo, solo aggredendo i miei garanti – dice – ma simultaneamente ha agito nei miei confronti anche con vendite immobiliari, e nonostante abbia pignorato diverse somme che soddisfano il mio debito adesso vogliono vendere l’immobile in cui ho l’attività”. “Ho provato più volte a offrire anche somme superiori rispetto a quella con la quale hanno acquistato il mio debito – aggiunge – ma ad oggi sono stati irremovibili e io mi sento impotente”. Per questo, si è rivolto ad un avvocato. Il legale Fabrizio Ferrara ha anche avanzato una questione di legittimità costituzionale rispetto alla normativa che regola la cessione del credito a società terze. Come sottolinea il professionista, i crediti vengono ceduti a prezzi di gran lunga inferiore al loro valore originario, impedendo al debitore di rilevarli allo stesso valore.

“È una norma introdotta nel 1993, che di fatto impedisce a chi l’ha maturato di riacquisire il debito prima che venga ceduto a società di recupero crediti – dice l’avvocato Ferrara – crediti vengono ceduti anche al 17 per cento del loro valore. Perché, dunque, non consentire al debitore di riacquistare allo stesso valore con diritto di prelazione?”. Adesso a dirimere questa vicenda ci penserà il giudice del tribunale locale, entro la fine di quest’anno. Nel frattempo Giuseppe chiede la sospensione della vendita dell’immobile dove continua a svolgere la sua attività.

L’avvocato Fabrizio Ferrara

“Ho le forze per onorare il mio debito adesso – conclude Giuseppe – chiedo solo che me lo lascino fare per ritrovare la mia serenità”. Fino ad oggi, le proposte avanzate anche alla società di recupero crediti non sono mai mancate ma sempre rifiutate.

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