Gela. Il suo caso tornerà nuovamente davanti ai giudici del tribunale. La Corte di Cassazione, infatti, ha deciso l’annullamento della sentenza che aveva condannato un professionista locale al pagamento di una sanzione da oltre tremila euro.
Il verdetto della Cassazione. E’ accusato di aver ricoperto l’incarico di direttore dei lavori, in un cantiere edile risultato senza autorizzazioni. La condanna di primo grado è stata contestata dal difensore di fiducia, l’avvocato Rocco La Placa. In base alla linea difensiva, infatti, il professionista avrebbe assunto l’incarico nella consapevolezza del rispetto di tutte le necessarie autorizzazioni, rinunciandovi successivamente. I controlli avviati dagli agenti di polizia municipale, però, fecero emergere presunte anomalie, soprattutto sul fronte autorizzativo. I magistrati romani, adesso, hanno emesso un verdetto di annullamento con rinvio e, a questo punto, il caso dovrà essere nuovamente valutato dai giudici del tribunale.