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Un cammino che pochi hanno percorso | Via Francigena Fabaria tra saline, torri e qualcosa di inaspettato

Percorri la Via Francigena Fabaria da Gela tra saline, torri spagnole e cicogne bianche: natura, storia e curiosità.

A cura di Redazione
01 luglio 2025 15:00
Un cammino che pochi hanno percorso | Via Francigena Fabaria tra saline, torri e qualcosa di inaspettato - Immagine di fantasia
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Geloi Wetland, l’antica pianura di Gela, è oggi un fulcro del cammino francigeno siciliano, noto anche come Via Francigena Fabaria: un percorso che collega Agrigento a Gela e prosegue fino a Randazzo, abbracciando coste, saline e patrimoni storici lungo circa 300 km . 

Il tratto costiero, che corre tra saline e torri spagnole, offre un’esperienza unica: natura incontaminata e storia si fondono, mentre il cielo sopra la riserva è solcato da stormi di cicogne bianche .

il percorso tra saline, torri e avifauna

Il tratto meridionale della Via Francigena Fabaria si snoda lungo le saline del golfo di Gela, oggi patrimonio Natura 2000, dove migrano fino a 45.000 uccelli acquatici tra febbraio e aprile.Qui le saline, un tempo cuore produttivo dell’economia locale, sono diventate rifugi per specie rare: cicogna bianca, falco naumanni, pratincola collare e rallo. 

Proseguendo verso sud, il cammino tocca le torri difensive spagnole, come quella di Manfria, testimoni silenziose di un passato forgiate dal timore dei pirati, I pellegrini possono percorrere questo tratto a piedi o in bicicletta, grazie alla segnaletica curata dal comitato Via Fabaria di Gela, Niscemi e Caltagirone 

Curiosità

Durante le giornate chiamate “Cicogna Days”, organizzate da LIPU e volontari di Niscemi, si possono osservare da vicino, ma sempre a distanza, le nidificazioni delle cicogne bianche nella piana gelese: un evento unico che coniuga impegno naturalistico e spirito del cammino francigeno

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