Un cammino che lascia senza fiato | Passa per Gela e piacerà a chiunque cerchi l'avventura
Cammina per la Via Francigena Fabaria a Gela: saline, torri spagnole e migliaia di cicogne bianche in un percorso unico di storia e natura!

La Via Francigena Fabaria
Nel tratto costiero di Gela, la Via Francigena Fabaria si snoda tra paesaggi inaspettati, intrecciando natura e storia: saline millenarie, torri di guardia e il suggestivo passaggio delle cicogne bianche nel santuario delle saline. Un percorso fuori dai soliti circuiti turistici, ma perfetto per chi cerca wild trekking e ambienti protetti di alta biodiversità, tra camminate lente e atmosfere autentiche.
Un cammino tra saline, torri, flora e fauna
La Via Francigena Fabaria attraversa un tratto della piana di Gela collegando la costa a camminerelle interne, passando accanto a saline antiche, punti di osservazione storico-naturali e antiche torri costiere – resistenze da difesa spagnola che ancora punteggiano il tratto fino ad Agrigento. Qui, le salicornie e le saline costiere ospitano praterie salmastre frequentate da cicogne bianche, aironi e stormi di aironi cenerini. La riserva privata Geloi Wetland, nel cuore del cammino, accoglie 154 specie di uccelli migratori con numeri straordinari in primavera e autunno.
Lungo il percorso, le vecchie torri di avvistamento spagnole punteggiano il paesaggio, costruite fra '500 e '600 per il controllo delle coste e la difesa dagli attacchi pirata. Camminando, si incontrano i resti di queste strutture, spesso integrate nelle saline, che restituiscono sensazioni di passato e isolamento mediterraneo. Inoltre, la Via Francigena Siciliana non è solo paesaggio: è parte di un itinerario riconosciuto come “magna via” fino a Randazzo, frequentato da pellegrini tra Sicilia e terraferma.
Curiosità
Durante le “Cicogna Days” organizzate nel santuario di Geloi, è possibile osservare da vicino le cicogne bianche in minuterie di nidificazione controllate, lungo passerelle sicure. Questo evento educativo ha attirato volontari LIPU da tutta Italia ed è diventato uno dei momenti più attesi del cammino: un incontro ravvicinato con un simbolo migratore, in un contesto costiero che unisce storia, natura e spiritualità.