Un borgo che racconta una storia incredibile, San Cataldo e la tradizione che non tutti conoscono

San Cataldo: la città settecentesca, la Chiesa Madre e i giganti Sampaoloni. Tutte le curiosità che non conosci!

A cura di Redazione
26 agosto 2025 15:00
Un borgo che racconta una storia incredibile, San Cataldo e la tradizione che non tutti conoscono - Foto: Savattieri Emanuele/Wikipedia
Foto: Savattieri Emanuele/Wikipedia
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Situata a 9 km da Caltanissetta, San Cataldo è un borgo collinare di circa 20 000 abitanti, fondato nel 1607 dal principe Nicolò Galletti con licentia populandi, su un’area già abitata in epoca medievale.

Le origini e l’economia del borgo

Costruita tra le colline a 625 m s.l.m., San Cataldo sorge nella Valle del Salso, su terreno fertile e ben collegato ai centri minerari. Economia agricola e attività artigianali accompagnarono la crescita, ma fu l’industria solfifera – tipica dell’intera area – a segnare profondamente l’identità locale.

I Sampaoloni: una curiosità che lascia a bocca aperta

San Cataldo custodisce un rituale pasquale unico in provincia: i “Sampaoloni”, gigantesche statue di cartapesta che raffigurano gli apostoli e sfilano per le vie nella Domenica di Pasqua, riproponendo l’incontro tra Gesù, la Madonna e Maddalena.
Nati nel ‘700 come strumenti di catechesi popolare, questi colossi – modellati con tecniche spagnole – come dominano il centro storico, attirano turisti e fedeli.
Non solo una processione, ma una partecipazione corale di tutta la città, una tradizione che unisce spettacolo e fede in un momento davvero suggestivo.

Un borgo fatto di arte e devozione

Il cuore della città è la Chiesa Madre, dedicata all’Immacolata Concezione, nata su iniziativa della famiglia Galletti fin dal 1632, consacrata solo nel 1739. Qui hanno predicato figure come il beato Giacomo Cusmano, e sono conservate le spoglie di esponenti di rilievo come l’arcivescovo Cataldo Naro. Rinnovata nel 2015‑16, è oggi un simbolo architettonico e spirituale del borgo.

Il borgo festeggia anche il 17 gennaio con la benedizione di animali e attrezzi agricoli durante i festeggiamenti per Sant’Antonio Abate, una tra le feste popolari più sentite della città.

Curiosità

Lo sapevi? I giganti processionali di San Cataldo – i Sampaoloni – sono tra gli unici nell’intera Sicilia a rappresentare tutti gli apostoli tranne Giuda!

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