Un angolo di fede e arte che in pochi conoscono: la sorprendente storia della Diocesi di Caltanissetta
La Diocesi di Caltanissetta, istituita nel 1844, custodisce secoli di fede e arte: storia, curiosità e simboli della città nissena.
Nel cuore della Sicilia, la Diocesi di Caltanissetta rappresenta uno dei più importanti poli religiosi dell’isola, con una storia che unisce arte, fede e politica. Eretta ufficialmente nel 1844 da papa Gregorio XVI, questa sede vescovile ha plasmato la vita religiosa e culturale della provincia nissena, lasciando un’impronta profonda che perdura ancora oggi. La sua istituzione segnò una svolta per la città, che divenne da quel momento il baricentro spirituale di un territorio vasto e complesso.
La nascita della Diocesi e il ruolo della Cattedrale
La diocesi fu eretta il 2 ottobre 1844 con la bolla Apostolica Sedes di papa Gregorio XVI, separando parte del territorio dalla diocesi di Agrigento e da quella di Piazza Armerina. Il primo vescovo fu Giovanni Battista Guttadauro di Reburdone, il cui episcopato si distinse per l’avvio dei lavori di ristrutturazione e ampliamento della Cattedrale di Santa Maria la Nova, che divenne la chiesa madre della nuova diocesi.
La cattedrale, costruita a partire dal 1536 e completata nel XVII secolo, si arricchì di opere d’arte sacra straordinarie, come gli affreschi del pittore fiammingo Guglielmo Borremans. Questo connubio di barocco e classicismo ha reso il duomo uno dei simboli architettonici di Caltanissetta e centro nevralgico della vita religiosa locale.
Un territorio vasto e figure storiche di rilievo
La diocesi di Caltanissetta abbraccia l’intera provincia nissena, includendo parrocchie di città come Gela, Mussomeli, Mazzarino, Riesi e molte altre. È organizzata in 7 vicariati e oltre 80 parrocchie, un patrimonio che testimonia la vitalità della comunità cristiana in quest’area della Sicilia centrale.
Tra i vescovi che hanno segnato la storia recente vi è Mario Russotto, nominato nel 2003, noto per l’impegno pastorale e l’attenzione alla tutela dei beni culturali ecclesiastici. Sotto il suo episcopato sono stati avviati importanti restauri di chiese storiche e valorizzate numerose opere d’arte sacra custodite nel territorio.
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