Gela. Minacce e un furgone distrutto. Una vicenda che risale ad un anno fa e che per i pm della procura va comunque archiviata. Non ci sarebbero gli estremi per formulare eventuali accuse, da sostenere poi in giudizio. Una richiesta di archiviazione alla quale si è opposto il legale dell’ambulante che ha denunciato di aver subito non solo le minacce ma anche il danneggiamento del furgone (ridotto ai minimi termini), utilizzato per la propria attività lavorativa. Ad entrare in azione, stando all’uomo e al suo legale di fiducia (l’avvocato Rosario Prudenti), sarebbero stati conoscenti, probabilmente spinti da ragioni di astio.
L’opposizione all’archiviazione è stata sostenuta davanti al giudice delle indagini preliminari, che valuterà se accoglierla, disponendo un supplemento di indagini.