“Ultima fermata”, revocate misure a cinque coinvolti: chiuse indagini per quindici

 
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Gela. I pm della procura hanno chiuso le indagini per uno dei filoni d’inchiesta legato al blitz “Ultima fermata”. I magistrati e i carabinieri ricostruirono un giro di droga, con base nella zona della stazione ferroviaria. Vennero individuati anche i responsabili di una rapina ai danni dei titolari di un bar e di furti in abitazione. Per alcuni coinvolti, sui quali gravavano le contestazioni maggiori, è già stato disposto il giudizio immediato. C’è anche chi ha patteggiato, come Daniele Nocera e Giuseppe Radosta. Negli ultimi giorni, il gip del tribunale ha invece disposto la revoca della misura per le posizioni di Salvatore Iudica (difeso dal legale Filippo Di Mauro), Fortunato Cassarino (con l’avvocato Nicoletta Cauchi), Concetta Cavallo (con il legale Rocco Cutini), Giuseppe Gammino (difeso dall’avvocato Salvo Macrì) e Cristian Marino (difeso dall’avvocato Giovanna Zappulla).

Per il gip, sono venute meno le condizioni per mantenere le misure residue, anche perché i cinque hanno rispettato le disposizioni emesse nei loro confronti. Le indagini per questa costola processuale sono state chiuse anche nei confronti di Xhulian Arapi, Sefora Arizzi, Giovanni Ciscardi, Giuseppe Denaro, Carlo Fusco, Daniele Genovese, Samuele Iudica, Gianluigi Li Pomi, Francesco Nicosia e Angelo Tallarita.

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