Ufficiale gruppo autonomista in consiglio, tavolo capigruppo da allargare ma con qualche "diffidenza"
Probabilmente, arriverà il tempo delle valutazioni più approfondite. Per ora, il tavolo dei capigruppo che stanno con la maggioranza va allargato pure agli autonomisti

Gela. Il tavolo dei capigruppo di maggioranza si amplia. Abbiamo riferito della decisione del consigliere comunale Lucia Lupo, che lasciando il Movimento cinquestelle ha aderito all'Mpa, oggi “Grande Sicilia”. Una via di transito tutta interna all'alleanza di Di Stefano ma che ha chiaramente determinato degli aggiustamenti. Lupo ha ufficialmente presentato la sua adesione agli autonomisti, con il relativo gruppo in consiglio comunale, che si rifà a quello dell'Ars “Popolari e autonomisti”. Un adempimento preso in carico dalla presidenza del consiglio. Con questa formalizzazione, in aula sono quattro i gruppi ufficiali che stanno con Di Stefano, oltre a dem, M5s e ai civici di “Una Buona Idea”, pure quello autonomista, con il capogruppo Lupo. Fino a oggi, la strategia d'aula è stata spesso demandata a riunioni interne, con i capigruppo di Pd, M5s e “Una Buona Idea”. Si aggiungerà (almeno sulla carta) il consigliere Lupo, come portabandiera Mpa. La posizione degli autonomisti è spesso stata al vaglio degli alleati. I lombardiani sono nella maggioranza di centrodestra sia in Regione sia in Provincia. In Comune, invece, stanno nel “modello Gela”, che segue uno schema progressista e civico. Non a caso, c'è chi ritiene che Lupo, ufficializzando il gruppo consiliare, dovrebbe, in aula, fare una precisa dichiarazione di appartenenza alla maggioranza. Non è solo formalità ma per qualche alleato diventa sostanza politica, viste le mosse che “Grande Sicilia”-Mpa, in questi mesi, ha messo in atto, soprattutto alle provinciali, prendendo le distanze da Di Stefano e appogiando il forzista Tesauro. Un nodo ancora non risolto. Tra le file della maggioranza, c'è chi si sarebbe aspettato un atteggiamento più risoluto del sindaco davanti agli autonomisti. Di Stefano non ha voluto calcare la mano e i lombardiani, a loro volta, hanno preferito, per ora, soprassedere rispetto alle tante polemiche. Probabilmente, arriverà il tempo delle valutazioni più approfondite. Per ora, il tavolo dei capigruppo che stanno con la maggioranza va allargato pure agli autonomisti.