Uccise madre nell'abitazione di famiglia, perito in assise: "Tinnirello solo parzialmente incapace"

Un quadro, quello ricostruito, che va in contrasto con ciò che venne riportato in una precedente perizia, che delineò la totale incapacità di intendere e di volere del quarantatreenne

03 dicembre 2025 21:50
Uccise madre nell'abitazione di famiglia, perito in assise: "Tinnirello solo parzialmente incapace" -
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Gela. Filippo Tinnirello, il quarantatreenne che un anno fa uccise la madre, nell'abitazione di famiglia di via Vitali, è solo “parzialmente incapace”. Una conclusione, oggi illustrata, davanti ai giudici della Corte d'assise di Caltanissetta, dall'esperto nominato per valutare la condizione psichica dell'imputato. Sulla base degli approfondimenti condotti, l'esperto sentito in udienza ha riferito che Tinnirello avrebbe risentito esclusivamente degli effetti della sua dipendenza dalla cocaina. Un quadro, quello ricostruito, che va in contrasto con ciò che venne riportato in una precedente perizia, che delineò la totale incapacità di intendere e di volere del quarantatreenne. Una discrasia netta richiamata dal difensore di Tinnirello, l'avvocato Giusy Ialazzo, che tra le altre indicazioni ha posto quella di un'eventuale perizia collegiale, al momento non disposta dai giudici di assise. Per la difesa, la condizione di totale incapacità è già ben descritta nella precedente perizia. Da circa vent'anni, Tinnirello è seguito dalle strutture locali, come nel caso del Centro di salute mentale. Un anno fa, al culmine di una lite, uccise la madre, Francesca Ferrigno, con un coltello. Un fendente fu fatale per la donna, trovata priva di vita dai soccorritori e dalle forze dell'ordine, arrivati in via Vitali. Tinnirello ammise i fatti. Attualmente, è collocato in una Rems, su richiesta del difensore, proprio per la sua condizione psichica. Il dibattimento andrà avanti nel corso delle prossime udienze.

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