Gela. Sarà necessario un nuovo giudice dell’udienza preliminare per occuparsi del caso dell’operaio metalmeccanico quarantenne Vincenzo Valenti che, la scorsa estate, uccise sgozzandolo con una lama il fratello trentenne Alessandro.
Il giudice Alberto Leone, infatti, ha dichiarato la sua incompatibilità. Il magistrato si occupo’ del procedimento già in fase cautelare. Il corpo senza vita di Alessandro Valenti venne trovato sull’asfalto di una via del quartiere Sant’Ippolito, a pochi passi dell’abitazione di famiglia.
I difensori del metalmeccanico, gli avvocati Emanuele Maganuco e Carmelo Tuccio, hanno preannunciato di voler optare per il rito abbreviato. La prossima udienza, intanto, è stata fissata per il 18 giugno.
La moglie e i figli della vittima, rappresentati dagli avvocati Vittorio Giardino e Fabio Fargetta, hanno scelto di costituirsi parte civile.