Tutti la chiamano "U cannuni" | Le curiosità sulla Torre di Mazzarino e perché porta questo nome

"U cannuni"

Nel cuore della Sicilia, a nord dell'abitato di Mazzarino, si erge una torre cilindrica solitaria, soprannominata "U Cannuni" per la sua forma che ricorda un cannone puntato verso il cielo. Questo è ciò che rimane del maestoso Castello di Mazzarino, una fortezza di origine normanna che ha attraversato secoli di storia, dominazioni e leggende. Costruito probabilmente tra il XII e il XIII secolo, il castello fu acquistato da Stefano Branciforti tra il 1282 e il 1292, diventando la residenza della nobile famiglia fino al XVI secolo . La struttura originaria comprendeva quattro torri cilindriche merlate e una vasta corte interna, ma oggi solo una torre resiste al tempo, testimone silenziosa di un passato glorioso.

Architettura e trasformazioni nel tempo

Il Castello di Mazzarino presenta una pianta rettangolare con torri cilindriche agli angoli, tipica delle fortificazioni medievali. Le torri occidentali erano più grandi e massicce rispetto a quelle orientali, e all'interno delle mura si trovavano ambienti abitativi, stalle, magazzini e cisterne per la raccolta dell'acqua. Nel corso dei secoli, il castello subì numerosi rifacimenti, adattandosi alle esigenze dei suoi abitanti e alle nuove tecniche difensive. Tuttavia, con il trasferimento della famiglia Branciforti nel nuovo palazzo nel centro del paese, la fortezza fu progressivamente abbandonata, cadendo in rovina. Oggi, oltre alla torre superstite, si possono ammirare le pareti sud e parte delle cortine nord e ovest, che offrono una suggestiva vista sul paese e sull'Etna.

Leggende e curiosità

Una leggenda locale narra di una disputa tra due potenti signori, uno di Mazzarino e l'altro di Garsiliato, che decisero di fondare ciascuno una città ai piedi del proprio castello. Affidandosi alla sorte delle armi, la vittoria arrise al signore di Mazzarino, presumibilmente un Branciforti, mentre il castello di Garsiliato fu raso al suolo . Il castello di Mazzarino è stato anche set della famosa serie televisiva "La Piovra", aggiungendo un tocco di modernità alla sua lunga storia .