PALERMO (ITALPRESS) – E’ attivo ormai da quasi dieci anni l’ambulatorio oncologico presso il reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Civico di Palermo. Il reparto è diretto dal dottore Vincenzo Immordino, che vanta una lunga storia di chirurgia oncologica del distretto testa-collo, e pone massima attenzione ai servizi rivolti al paziente sia in fase diagnostica che di riabilitazione post-chirurgica. Nell’ambulatorio oncologico, spiega la responsabile, dottoressa Maria Cimino, “sono presenti tutte le più recenti ed innovative tecnologie (inclusa la recente installazione di un sistema, di ultima generazione, video-endoscopico, per la diagnosi dei tumori laringei con tecnologia Narrow Band Imaging ad infrarossi) e che svolge la propria attività in maniera multidisciplinare”.La squadra che prende in carico il paziente oltre che della stessa dottoressa Cimino (la quale ha di recente conseguito anche un Master di II° Livello in Risk Management ed Organizzazione Sanitaria) si compone, anche, dell’otorinolaringoiatra Simona D’Alessi, della logopedista Paola Contorno, della psicologa Serena Passalaqua e dell’infermiera specializzata Ingrazia Vullo nonchè dei volontari dell’Associazione Laringectomizzati Sicilia (A.La.Si. ETS).Tale ambulatorio ha, allo stato, oltre 100 pazienti in carico ed esegue oltre 500 visite l’anno (con tutti i lunedì pomeriggio dedicati a tale attività dalle ore 14.00 alle ore 20.00).Particolare attenzione è stata posta, in questi anni, al perfezionamento di tutte le tecniche per la sostituzione periodica delle protesi tracheo-esofagee (che servono al paziente per parlare) di modo da usare la migliore di esse per le esigenze del singolo paziente nonchè lo staff si è sempre più perfezionato, nelle tecniche riabilitative per il trattamento della disfagia e della deglutizione nei pazienti che hanno subito un’asportazione solo parziale dell’organo laringe (tecnica chirurgica conservativa).Cimino e Immordino, inoltre, hanno messo in atto tutte le misure per fare in modo che l’attività potesse proseguire malgrado la pandemia. Sono stati elaborati dei protocolli di sicurezza che prevedono come il paziente possa prenotarsi on-line, svolgere un triage on-line e uno sul posto. Gli operatori quotidianamente compilano una Scheda di Monitoraggio e adoperano tutti i migliori DPI messi a disposizione dall’ospedale per ridurre al minimo i rischi di contagio (ad oggi, dopo quasi due anni, sebbene l’attività sia sempre proseguita e ci sia stato, anzi, un incremento delle attività, proporzionale alla riduzione presso altre strutture sanitarie del territorio, nessun contagio si è verificato nell’ambito delle attività dell’ambulatorio oncologico). Il servizio svolge oltre alla riabilitazione fonatoria e respiratoria anche l’innovativo servizio di riabilitazione olfattiva.(ITALPRESS).