Gela. Una truffa per l’acquisto di un’automobile, attraverso un sito specializzato. L’acquirente gelese, dopo aver versato una prima tranche della somma complessiva, si trovò con nulla in mano. Venne raggirato. Al termine del dibattimento di primo grado, però, l’imputato, un uomo veneto, è stato assolto. Nel corso dell’istruttoria, la difesa, sostenuta dal legale Vincenzo Salerno, ha dimostrato che in realtà la truffa venne architettata anche a danno dell’imputato. Sarebbe stato vittima di un furto di identità.
I suoi dati vennero usati per mettere in vendita la vettura, rivelatasi però solo fittizia, visto che l’acquirente non ebbe mai la possibilità di ottenerla, nonostante quanto già versato. L’utente raggirato si è costituito parte civile nel procedimento.