Gela. L’ex presidente dell’Akragas, Giuseppe Deni, è stato arrestato ieri. Lo hanno trovato all’aeroporto di Catania. Deni è ritenuto insieme all’imprenditore gelese Fabio Fasulo il fulcro dell’organizzazione dedita alle truffe.
Ieri il Gip del tribunale di Gela, Lirio Conti, ha revocato cinque misure, rimettendo in libertà Serena Puccio, 25 anni, e concedendo i domiciliari all’avvocato Gaetano Sanfilippo, entrambi assistiti dall’avvocato Flavio Sinatra.
Revocato l’obbligo di firma per l’avvocato Giuseppe Smecca, così come per Daniela Pullara, 27 anni, di Caltanissetta, segretaria nello studio del sommatinese Lorenzo Tricoli. La donna era ai domiciliari. Obbligo di firma revocato per Mirko Gioacchino Bellavia, 30 anni, di Racalmuto.
Rigettati tutti gli altri ricorsi. Domiciliari per Domenico Ramundo, 59 anni, di Vercelli; Lorenzo Tricoli, 45 anni, ex sindaco di Sommatino e consigliere comunale di Caltanissetta; Giovanni Ferraro, 42 anni, di Caltanissetta; Roberta Lala, 38 anni, di Agrigento; e Giuseppe Sirone, 43 anni, di Licata. Obbligo di presentazione quotidiano alla polizia giudiziaria per Andrea Muttoni, 43 anni, di Como.
E’ ancora ricercato l’imprenditore Fabio Fasulo, presso cui lavorava come segretaria Serena Puccio. La donna sin dal momento dell’arresto ha sottolineato di essersi limitata a svolgere il ruolo di segretaria, eseguendo le direttive del suo datore di lavoro.
Due le associazioni a delinquere contestate. Una si sarebbe dedicata a raggirare le finanziarie a cui venivano presentati falsi documenti come garanzia per le richieste di prestito. L’altra, con attestazioni contraffatte, riabilitava i protestati.
