GELA. Guardia di finanza e polizia hanno setacciato la residenza estiva di Fabio Fasulo, l’imprenditore gelese ricercato da martedì nell’ambito dell’inchiesta Cash flow su un giro di truffe milionarie.
Per oltre due ore finanzieri e poliziotti in borghese hanno perquisito la villetta di contrada Manfria dove Fasulo trascorre i mesi estivi alla ricerca di elementi che potessero ricondurre ad un suo eventuale passaggio. Non c’era però traccia dell’imprenditore ritenuto uno dei fautori, attraverso la sua società, la Corimec Maintenance, della truffa che avrebbe permesso di accumulare centinaia di migliaia di euro in danno di società di credito.
Intanto, dopo la sospensione attuata dalla direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, anche un notaio presso cui lavorava Gaetano Sola, un altro degli indagati, ha deciso di licenziarlo senza attendere l’eventuale sviluppo dell’indagine. Sola era un impiegato di fiducia, una persona con grande esperienza e stimata da decine di liberi professionisti. L’avvocato Flavio Sinatra ha chiesto al Gip una misura restrittiva meno afflittiva per i suoi clienti. Si trovano in carcere, oltre a Sola, anche Serena Puccio, Gaetano Sanfilippo e lo stesso Rosario Toscano. Secondo il difensore, trattandosi di reati commessi nel 2009 ed avendo nel frattempo cambiato molti di loro lavoro, non ci sarebbe il rischio di reiterazione del reato o di inquinamento delle prove. Simone Di Simone, Rosario Caci, Serena Puccio avrebbero invece procacciato dipendenti fittizi proprio per conto di Fasulo, servendosi di Giovanni Ferraro e dello studio di Lorenzo Tricoli, che si trova ai domiciliari.
