Gela. Emergono tanti dubbi dopo il pari del Gela contro la Palmese. E’ giusto accontentarsi di non perdere quando incontri una delle formazioni più attrezzate del torneo oppure occorre sempre rischiare, pur mettendo in conto come contro l’Igea Virtus una sconfitta.
Insomma il punticino in casa basta? Se lo chiedono i tifosi dopo l’ultimo pari. Due punti nelle ultime tre gare interne non sono un bottino esaltante e meno male che in trasferta sono arrivati due successi. Il bicchiere però per il tecnico Infantino non è mezzo vuoto, ma mezzo pieno.
“La gente ha in mente ancora la partita con l’Igea Virtus – dice in sala stampa – quanti punti abbiamo raccolto? Nessuno. Ed allora mi tengo stretto questo pareggio. Il campionato di serie D lo conosco. E’ duro, lungo, difficile. La Palmese è l’ex Hinterreggio. Hanno una ossatura uguale da anni. Sono forti. Non ci siamo scoperti per evitare di subire le loro avanzate”.
“Bonanno per Kosovan? Nulla di strano. Da noi vige la meritocrazia. Gioca chi merita. Non ci sono titolari inamovibili. Bonanno aveva fatto bene a Castrovillari e meritava la riconferma. Non è una bocciatura per Tanassii (Kosovan) che io ho voluto qui”.
Evola: “Gara dura, equilibrata. Non è facile sfondare il muro della Palmese”.
Domenica prossima trasferta insidiosa a Frattamaggiore.