Troppi non pagano la Tari, “evasione in città al 35 per cento”: assessore, “basta proroghe e commissari”

 
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Gela. Sui rifiuti i conti in municipio non tornano ormai da tempo. Ci sono debiti molto pesanti che stanno togliendo “respiro” alle casse dell’ente e i numeri non sono favorevoli. La dimostrazione pratica è arrivata nel corso dell’incontro che l’assessore regionale all’energia Alberto Pierobon (che gestisce anche l’intero dossier rifiuti sull’isola) ha avuto in città con i sindaci intervenuti al dibattito organizzato dall’Udc, gruppo politico di riferimento dell’esponente della giunta Musumeci. Il commissario straordinario Rosario Arena l’ha detto chiaramente. “Abbiamo un’evasione sulla Tari del trentacinque per cento”. Tutti soldi che i cittadini dovrebbero versare ma che non arrivano in cassa. Lo stesso Arena, prima della fine dello scorso anno, ha autorizzato un adeguamento al rialzo dell’imposta comunale sui rifiuti, nel tentativo di raddrizzare il rapporto tra quanto si spende per il servizio di raccolta e smaltimento e quanto invece si incassa. Al tavolo insieme a Pierobon c’era l’attuale presidente della Srr4, il sindaco di Riesi Salvatore Chiantia che non ha nascosto le difficoltà, nonostante i numeri in aumento sul piano della raccolta differenziata in tutti i comuni che rientrano nella gestione della società. “Potreste aiutarci – ha detto a Pierobon – inserendo la Tari nella bolletta elettrica”.

L’assessore, che ha predisposto il nuovo piano regionale dei rifiuti, ha comunque preannunciato l’ennesimo passaggio di gestione. Le Srr lasceranno il posto alle Autorità di governo d’ambito, le cosiddette Ada. Organi a controllo totalmente pubblico che saranno presiedute dal sindaco del comune con la percentuale di differenziata più elevata. Un passaggio che di certo non sarà in dolore, dato che ancora in molti casi deve essere chiusa l’esperienza degli Ato, gli ambiti che hanno preceduto le Srr. “Basta con i commissari che magari stanno lì perché gli conviene – ha spiegato ancora Pierobon – prevediamo tempi certi e sanzioni se non venissero rispettati”. I sindaci della Srr attendono che si completi l’iter per l’affidamento della gara breve da un anno, che dovrebbe consentire di individuare il nuovo gestore delle attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Tempi molto più lunghi invece si prevedono per la gara da sette anni. “I sindaci con questa nuova organizzazione si devono responsabilizzare – ha concluso – basta proroghe alle società”.

2 Commenti

  1. Visto che non ha nulla da perdere non paga mi sembra giusto inserire l’immondizia in bolletta. Troppi sperti ci sono paghino anche loro. Paghiamo tutti per pagare meno

  2. Dato che io ho sempre pagato tutto sono d’acccodo ad inserire l’immondizia in bolletta cosi solo si può costringere la gran massa di evasori a pagare tutti senza eccezione per nessuno,purtroppo a Gela ci vogliono le maniere forti una volta per sempre cosi i furbetti saranno costretti a pagare

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