Gela. L’amministrazione comunale, nonostante le critiche mosse anche dai componenti del consiglio dell’ordine degli avvocati locale, sembra intenzionata
a proseguire l’iter per l’individuazione di tre legali ai quali affidare l’intera mole dei contenziosi dell’ente.
Una decina le offerte arrivate anche da altre regioni. I professionisti che verranno scelti dovranno costituirsi in un’associazione temporanea di scopo. Sarebbero almeno una decina le offerte già pervenute sui tavoli del municipio: ci sono anche professionisti di altre regioni. Una scelta, come spiegato dallo stesso primo cittadino e dall’assessore Fabrizio Morello, mirata a tagliare i costi delle consulenze legali. Le critiche, però, sono arrivate non solo dal consiglio dell’ordine ma anche dal gruppo di centro sinistra.
Il Polo Civico presenta un regolamento. Adesso, i consiglieri del Polo Civico Guido Siragusa e Sandra Bennici hanno scelto di depositare un regolamento che vada a definire parametri certi nell’assegnazione degli incarichi legali. Quindi, niente associazione temporanea di scopo, come indicato nell’avviso firmato dal sindaco Domenico Messienese, ma una rotazione trasparente tra avvocati inseriti in un albo comunale. Il regolamento, così, potrebbe arrivare in aula consiliare per essere sottoposto alla valutazione e al successivo voto. Nel regolamento, si richiamano i principi “di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza e proporzionalità”. L’albo dei professionisti che potranno patrocinare procedimenti giudiziari in rappresentanza di Palazzo di Città verrà suddiviso in aree. Contenzioso amministrativo, civile, lavoristico e penale. Nessuno potrà essere inserito, contemporaneamente, in più categorie.
Prevenire l’eventuale conflitto d’interessi. In base al regolamento, “non possono essere iscritti nell’elenco coloro che abbiano in corso al momento dell’iscrizione, in proprio o in qualità di difensore di altre parti, cause promosse contro Il comune di Gela, o che vi siano parenti o affini di primo e secondo grado che assumano incarichi contro il comune, o che abbiano comunque avuto incarichi contro il comune negli ultimi due anni, e che dichiarano di non trovarsi in rapporto di collaborazione continuata con avvocati che assumano incarichi contro l’ente”. Gli incarichi dovranno essere assegnati in base ad un principio di rotazione, di modo da non favorire pochi professionisti a fronte di tutti gli altri inseriti nell’albo. “I compensi professionali – si legge ancora nel testo del regolamento – saranno determinati e corrisposti in relazione ai tariffari dello scaglione di riferimento decurtati del 40%”. Le parcelle, invece, dovranno essere liquidate entro trenta giorni dalla data della richiesta protocollata dal legale. Visioni diverse che potrebbero aprire un nuovo fronte di scontro tra amministrazione comunale e centro sinistra.