Gela. “Il giudizio sul mio operato dovrebbe arrivare valutando i risultati ottenuti. Ho troppe deleghe? Non sono legato agli incarichi. Chi mi critica dovrebbe valutare quanto fatto fino ad ora”.
“Vanno valutati i risultati”. Il vicesindaco Simone Siciliano risponde così alle accuse mossegli negli ultimi giorni, soprattutto in consiglio comunale. “Siamo arrivati ad oltre il cinquanta percento di raccolta differenziata – continua – Eni, attraverso il nostro operato, ha finalmente sbloccato tre grandi cantieri per le bonifiche. Sono questi i risultati da valutare. Avere più deleghe non significa essere bloccato. Ho tecnici che svolgono attività molto importanti e che mi tengono costantemente informato”. Per molti, però, Siciliano sarebbe il vero leader decisionale all’interno della giunta. “Io non sono affatto il sindaco – continua – ogni assessore si rapporta con il primo cittadino Domenico Messinese. Alla fine, è sempre lui a decidere. Ovviamente, se il mio operato non venisse valutato in maniera positiva, sarebbe proprio il sindaco a chiedermi di farmi da parte. Fino ad ora, però, tutto questo non è accaduto”. Stando allo stesso Siciliano, inoltre, l’amministrazione comunale non starebbe adottando strategie da azienda privata. “Siamo amministratori e non imprenditori – conclude – stiamo attraversando una fase storica di enorme difficoltà finanziaria, soprattutto a causa dei tagli regionali e governativi. Spesso, si devono necessariamente effettuare scelte impopolari. Ma siamo sempre stati aperti al dialogo”.