Gela. Levata di scudi da parte del management Asp contro le aggressioni dei medici. Nell’ultimo mese due camici bianchi sono stati presi a calci e pugni. L’ultimo episodio, in ordine di cronaca, si è verificato al Pronto soccorso. Il medico, Gabriele Lupica, è stato strattonato e colpito ripetutamente da due pazienti che avrebbero contestato i tempi di attesa. Per sedare gli animi si era reso necessario l’intervento degli agenti del locale commissariato di Polizia. Trenta giorni prima era toccato al dirigente dell’unità operativa di Oncologia, Roberto Valenza, subire un’aggressione tra le mura dell’ospedale. Era stato preso di mira dal familiare di un paziente deceduto. Ieri mattina il direttore generale, Carmelo Iacono, accompagnato da Luciano Fiorella, responsabile del presidio ospedaliero di via Palazzi, si è recato in ospedale. “Non si può che esprimere amarezza per l’ennesimo episodio di violenza perpetrato contro i medici – accusano Iacono e il dirigenti dell’ospedale – Per questo si reputa indispensabile ed indifferibile la massima collaborazione di tutte le autorità preposte. Giuridicamente il medico di guardia riveste il ruolo di pubblico ufficiale, e come tale reputo vada tutelato. Tali intollerabili comportamenti, oltre a minare l’incolumità degli operatori, si traducono in una turbativa o in una interruzione di un pubblico servizio che è fra i più delicati ed essenziali”.