Trentatrè mezzi distrutti e un danno da 2 milioni di euro, Tekra: “Atto criminale contro di noi”

 
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Il rogo ha distrutto tutti i mezzi di Tekra (foto Foggiatoday.it)

Gela. Più di trenta mezzi dati alle fiamme e un danno economico che si aggira intorno ai due milioni di euro. Il rogo che ha distrutto il parco mezzi di Tekra a San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia, ha lasciato il segno. L’azienda campana, attualmente, continua a gestire in proroga il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti anche in città e negli altri comuni della provincia di Caltanissetta che rientrano nella Srr4. Nel centro pugliese gestisce lo stesso appalto, in attesa che venga espletata la nuova gara d’appalto, per la quale ha presentato un’offerta. Nella notte tra lunedì e martedì, qualcuno sarebbe entrato nell’area adibita a rimessa e ha appiccato il fuoco. “E’ un atto criminale nei nostri confronti”, dice l’imprenditore Alessio Balestrieri, titolare del gruppo. Per l’azienda, quindi, non ci sarebbero troppi dubbi. Il fuoco e i danni causati sarebbero un messaggio intimidatorio rivolto al gruppo, che gestisce servizi dello stesso tipo anche in altre regioni d’Italia. “La contemporaneità dell’incendio di trentatré mezzi – continua – lascia pochi dubbi rispetto alle cause, che potranno essere accertate anche grazie alle telecamere di sorveglianza”.

Le attività nel comune foggiano sono già riprese, nonostante i mezzi distrutti. Il maxi rogo, però, lancia ombre molto pesanti, in una fase delicata. La gara “ponte” da un anno, bandita dalla Srr4, è andata deserta e Tekra, a breve, potrebbe comunque lasciare il servizio, dato che si provvederà con procedura negoziata all’individuazione di un’azienda alla quale affidare l’appalto. Gli imprenditori campani, a differenza di quanto deciso a San Giovanni Rotondo, non hanno presentato alcuna offerta per la gara breve.

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