Gela. Due anni fa, nell’arco di pochi giorni, prese di mira tre donne, tutte scippate mentre si trovavano in strada. Per una, le conseguenze furono ancora più gravi, con la frattura del femore. A risponderne è il ventottenne Grazio Pizzardi. E’ davanti al gup del tribunale, il presidente Roberto Riggio. Difeso dall’avvocato Salvo Macrì, verrà comunque sottoposto ad una perizia per valutare le sue condizioni mentali. Secondo la difesa, in quel periodo avrebbe sofferto di turbe, tanto da essere ospite di una struttura specializzata.
Il perito dovrà valutare se il giovane sia capace di intendere e di volere, per sostenere il giudizio. Sono due le ipotesi di furto che gli vengono contestate, insieme ad una rapina. Alle vittime vennero portate via le borse, gli smartphone, ma anche portafogli e documenti di identità. Gli investigatori giunsero ad identificarlo, anche analizzando le immagini dei sistemi di videosorveglianza delle zone dove si verificarono le azioni, tutte con le stesse modalità. In aula, si tornerà a fine novembre.
