Gela. “Questa pandemia mi ha fatto ripiombare quel senso di impotenza avuto, tre anni fa, con la morte della mia piccola nipote. Oggi, come allora, non posso fare nulla. E’ un azzardo ipotizzare anche recarsi in cimitero e posare un fiore davanti la sua lapide, dove riposa da quel drammatico momento”. Con queste parole, Giuliana Giudice, la nonna della piccola Margot Migliore deceduta, ad appena 8 anni di età, il 6 aprile di tre anni fa, esprime tutta la sua rabbia nel giorno della terza ricorrenza dalla morte in ospedale.
“A Firenze aveva lottato contro il cancro ma dopo l’ennesimo intervento chirurgico Margot aveva deciso di andare per un’altra strada – racconta la nonna – Proprio come Tuono, il personaggio del fumetto creato da Giuliana Fraglica che lo ha dedicato alla memoria della nostra piccola definendola simbolo di eternità!”.
Le ordinanze restrittive impartite per contrastare il contagio dal Covid-19 sono sfociate anche nella chiusura dei cimiteri. “Avrei fatto qualsiasi cosa – conclude Giuliana Giudice – pur di dare ancora un poco di calore al nostro piccolo angelo. Il mio sfogo spero possa essere ascoltato da chi potrà portare, per noi, un fiore a Margot”.
