Gela. Il Piano industriale per il prossimo decennio è stato presentato dai vertici nazionali di Ferrovie dello Stato. L’investimento è ingente, da 190 miliardi di euro. Sono quattro ormai i settori di riferimento dell’azienda, con il polo infrastrutture, quello passeggeri, l’urbano e la logistica. Per la Sicilia, l’ammontare complessivo si aggira intorno ai venti miliardi e ci sono obiettivi che toccano anche il territorio. Ferrovie dello Stato, infatti, conferma l’investimento sulla Caltagirone-Gela, tratta bloccata dopo il crollo in territorio di Niscemi. E’ partito l’iter ministeriale per il progetto e la valutazione di impatto ambientale. Nell’elenco delle priorità, c’è l’intermodalità con la nuova tangenziale, prevista tra gli obiettivi. L’infrastruttura è tra quelle che a breve potrebbero ricevere l’ultimo lasciapassare, anche per non perdere fondi consistenti.
Per il territorio siciliano, sul polo infrastrutture l’azienda indica investimenti per oltre diciotto miliardi di euro. Il rilancio delle strutture ferroviarie locali è atteso da decenni ma ad oggi FS ha in gran parte rinunciato a prevedere interventi consistenti, con le tratte della città ridotte ai minimi termini. Qualcosa potrebbe muoversi, attraverso il nuovo piano industriale, anche se la strada è ancora decisamente lunga.