Gela. E’ ancora fermo al palo il trasporto obbligatorio destinato agli otto pazienti speciali che seguono le cure riabilitative presso il centro Aias di Caltagirone. Dopo la denuncia dei genitori scaturita dal blocco del servizio di trasporto obbligatorio, che ha investito direttamente l’amministrazione comunale, la vicenda non si è ancora risolta. Secondo Paolo Capici, rappresentante legale della consulta a tutela dei disabili, l’ostacolo sarebbe rappresentato da alcuni dirigenti del Comune.
Intanto, grazie ad una convenzione tampone è stato ripristinato, almeno fino al 30 settembre, il trasporto per i 130 pazienti che usufruiscono dei servizi assistenziali presso l’Aias di contrada Borgo Manfria, diretta da Anna Maria Longo. Non si è invece risolta la questione per gli otto pazienti speciali che adesso, a causa delle assenze accumulate, rischiano di essere cancellati dalla struttura Aias di Caltagirone. L’avvocato Paolo Capici punta l’indice contro i dirigenti del Comune mentre i genitori degli assistiti lunedì mattina minacciano di occupare il settore Servizi sociali. Capici avrebbe già presentato una diffida per chiedere al sindaco Lucio Greco di valutare se ci siano dirigenti comune incompatibili da un punto di vista oggettivo e soggettivo, sollecitandone, in caso affermativo, di spostarli verso altre ripartizioni.
Pensasse ai disabili l’avvocato Capici invece di sollevare polemiche sterili e senza riscontro.
amministrazione GRECO,,,,,,, e tu signor sindaco,,,,, vergognati,,,,, sono il papà di francesco porrani,,,, uno degli 8 ragazzi che frequenta l’aias dì caltagirone,,,, non avere interesse,,,, rispetto,,,, attenzione, per ragazzi diversamente abili, e solo VEGOGNOSO, ,signor sindaco e tutta la giunta comunale,,,,,,, se avete dignità, di fronte ad un caso del genere,,,,,,,, DIMETTETEVI,,,,,, p. porrani