Transex e gitani, la Spagna fotografata dalla Lo Monaco sui media nazionali

 
0

Gela. L’altra Spagna al tempo della crisi ma, soprattutto, la Spagna di chi, in gran parte, finisce ai margini delle cronache. L’ha fotografata la free-lance gelese Agata Lo Monaco dando volto ad un paese ancora in bilico tra il conservatorismo delle forze politiche al governo e l’evidente eterogeneità sociale.

“Ho scelto – spiega – di comprendere meglio, da un punto di vista fotografico, la vita quotidiana di cinque transessuali in un piccolo centro, Granada. Mi sono accorta che persone di questo tipo, in grado di sostenere identità così complesse, sono tutt’altro che reprobi sociali.

Voglio dire, sono transessuali e sfuggono alle tradizionali classificazioni di genere. Per questa ragione, il progetto è stato ribattezzato Nosotres, termine che in lingua spagnola non ha una precisa collocazione di genere”.La fotografa ha lavorato insieme a due ricercatrici, Tamara Poidomani e Patricia Garcia. Il suo lavoro è già stato pubblicato da un’importante testata italiana ed altre sono pronte a valutarlo.

“E’ interessante notare – continua – come in due paesi tradizionalmente machisti, Italia e Spagna, il tema della transessualità sia valutato con parametri decisamente difformi. Se in Italia, il trans è sostanzialmente una prostituta o poco altro; in Spagna, in un centro comunque piccolo dell’Andalusia come Granada, l’apertura è decisamente più ampia”. Ma Agata Lo Monaco ha battuto la strada spagnola anche in direzione dei viaggi condotti dalla comunità gitana lungo le vie iberiche.

Non a caso, decine di scatti sono dedicati a uomini e donne di una comunità che, davanti alla sfrenata post-modernità del consumo, cercano di mantenere intatte non solo le tradizioni ma, soprattutto, lo stile di vita che per secoli li ha contraddistinti. Forme di alterità che dialogano con la fotografia della giovane free-lance: anche il lavoro sulla comunità gitana è già stato pubblicato da una delle principali testate giornalistiche italiane.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here