Trainito: “Apprezzo proposta commissione ma non le conclusioni, siamo per assunzioni”

 
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Francesco Trainito

Gela. Durante la discussione in aula consiliare di lunedì sera, quando è stata approvata la mozione su Ghelas presentata dalla commissione sviluppo economico, ci sono state diverse valutazioni critiche sulla gestione della multiservizi. Prima di portare all’assise civica le possibili modifiche al nuovo contratto, i consiglieri della commissione hanno avuto in audizione proprio il manager Francesco Trainito. L’amministratore della in house conferma di apprezzare la proposta dei consiglieri ma “non condivido la conclusione”, dice. “Io e il sindaco siamo per nuove assunzioni e non per ridurre i servizi o per chiudere l’azienda come il Movimento cinquestelle e altri hanno fatto mettere a verbale durante l’audizione in commissione – dice – ho paura che se Ghelas non continuerà a fare il verde pubblico che già copre, seppur in minima parte, non lo farà nessuno. Non penso che il settore ambiente possa imbastire una gara complessiva per l’affidamento esterno del verde pubblico”. Trainito, anche dopo il dibattito d’aula, che ha creato divergenze anche interne alla maggioranza, non nasconde che allo stato per gli interventi sul verde pubblico c’è poco personale e le risorse sono minime. Più volte, ha rilanciato sulle assunzioni, mentre in questa fase ha disposto l’impiego dei dodici lavoratori socialmente utili, transitati da Irsap al Comune. “Il settore ambiente, anche in passato, ha comunque fatto delle gare per il verde, anche se per interventi ben definiti e non per tutto il servizio – aggiunge – può continuare a farlo. Ho sempre spiegato che per coprire al meglio questo servizio sarebbe necessario un fondo di non meno di tre milioni di euro. Un servizio esternalizzato, con la reperibilità e i mezzi che necessitano, genererebbe costi ulteriori per l’ente. Poi, sono scelte che spettano al Comune, che è il socio unico di Ghelas”. Trainito non ha invece per nulla condiviso le valutazioni su un efficientamento energetico che la municipalizzata non starebbe assicurando, secondo gli standard previsti. Critiche che sono arrivate dal consigliere del Movimento cinquestelle Virginia Farruggia. “L’efficientamento è quello messo in atto da Ghelas – dice – che intanto ha installato 220 orologi astronomici e ha praticamente completato la sostituzione dei vecchi corpi illuminanti con quelli a led. Sono le indicazioni che riporta anche il Gestore dei servizi energetici”. A fine mese, scade la proroga tecnica autorizzata dall’amministrazione comunale e probabilmente il nuovo contratto necessiterà di ulteriore tempo prima di essere definito. Dall’assise civica sono arrivate richieste per avere chiarezza su ciò che si intende fare. “Capisco quello che può maturare nel corso di un dibattito in consiglio – aggiunge Trainito – ma io non devo riferire al consiglio, del quale ho il massimo rispetto, ma per legge devo rapportarmi con il sindaco, perché il Comune è il socio unico”.

A questo punto, non pare escludere alcuna soluzione. “Il dibattito, alla fine, ha riguardato un solo servizio, quello del verde pubblico – aggiunge – con le strisce blu e i parcheggi che abbiamo lasciato, non per le ragioni che sono state indicate e c’è un carteggio piuttosto ampio che lo testimonia, Ghelas ha altri sedici servizi. Non escludo niente né una proroga né l’ipotesi di un contratto ponte. E’ vero, sul verde pubblico il personale è numericamente insufficiente. In questi giorni, siamo impegnati all’interno della villa comunale e su due turni sto impiegando personale Asu ma anche quello dell’assegno civico, oltre agli operatori. Stiamo facendo un ottimo lavoro. Però, Ghelas deve lavorare per i servizi che ha. Non si può chiedere di intervenire in altro, magari riducendo il budget e con un numero di operatori già esiguo. Ad un certo punto, ho dovuto impiegare gli operatori per collocare i cestini dei rifiuti. Non rientra tra i servizi e situazioni come questa bloccano l’attività”. Toccherà all’amministrazione comunale valutare quale strategia intraprendere e da subito, visto che tra circa una settimana scade la proroga e non tutti sembrano convinti di un’eventuale riproposizione, in attesa del contratto, che venne ritirato a fine dello scorso anno.

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