Gela. Ieri, l’inaugurazione del tratto riqualificato di viale Mediterraneo, come era prevedibile, ha messo insieme tante sfumature politiche. Come abbiamo riferito, a nessuno è sfuggito che alla presenza dell’assessore regionale Marco Falcone, esponente di Forza Italia del governo Musumeci, non è seguita quella del deputato Ars Michele Mancuso e del suo gruppo politico locale, che sono alla base della compagine amministrativa guidata dal sindaco Lucio Greco. Che i rapporti politici e istituzionali tra le due anime di Forza Italia non siano eccelsi, è ormai noto anzitutto a livello palermitano. Il sindaco Lucio Greco e l’assessore Romina Morselli, sempre ieri, hanno di fatto ribadito il canale aperto con Falcone. “Polemiche? Non ce ne sono – dice il consigliere comunale forzista Rosario Trainito tra gli esponenti più vicini a Mancuso – non eravamo presenti perché onestamente non abbiamo nulla da festeggiare per cinquanta metri di strada riaperti, dopo oltre due anni. L’assessore regionale Falcone ha solo fatto il suo dovere. Noi vorremmo festeggiare per ben altro e mi riferisco alle vere infrastrutture e anzitutto al porto. Nastri e nastrini li lasciamo agli altri, che sono in campagna elettorale, come ad esempio sta facendo anche il Pd. Il nostro gruppo e il deputato Mancuso lavorano per la città, senza passerelle”. Trainito, però, ricorda anche il ruolo di Mancuso in un altro progetto, “Una via tre piazze”, che ieri ha ottenuto l’ufficialità del finanziamento regionale. “E’ inutile che l’assessore Morselli e il sindaco citino Falcone, senza neanche indicare Forza Italia – aggiunge – ci sono gli atti che parlano e “Una via tre piazze” è un progetto salvato da Mancuso, con un atto passato in commissione e all’Ars. Sono dati oggettivi. Noi andiamo avanti senza problemi. Sono situazioni che non ci toccano”.
Il capogruppo azzurro, che non ha mai ritrattato le sue posizioni, neanche davanti alla stessa maggioranza, è convinto comunque che politicamente queste scelte di campo non favoriranno il sindaco Lucio Greco. “Mi dispiace che il sindaco preferisca creare sempre attriti con Forza Italia, che è sempre stato un partito leale e affidabile – conclude – ripeto che il mio intento non è quello di fare polemica. Penso semplicemente che seguire una strada sbagliata lo porterà a sbattere. Forza Italia è un partito solido e soprattutto è per la concretezza. Alla città servono vere opere infrastrutturali e per quelle bisognerà esultare”. Il capogruppo azzurro non vuole alzare i toni ma è evidente che l’area politica mancusiana non abbia gradito né i “fasti” di ieri sera né la centralità assicurata all’assessore regionale. In maggioranza, i berlusconiani contano, anche con un assessore, e lo scontento non favorisce gli assetti dei pro-Greco.