Tombe scolpite nella pietra e corredi incredibili: la necropoli nissena poco conosciuta con oltre 200 sepolcri
Dessueri: necropoli con oltre 200 tombe a grotticella, corredi preistorici e mistero delle conchiglie!
Nel cuore del territorio di Marianopoli, all’interno del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, si estende uno dei siti archeologici più affascinanti e misteriosi della Sicilia protostorica: la Necropoli di Dessueri. Questo straordinario complesso funerario, che affonda le sue origini tra il IV e il II millennio a.C., rappresenta una delle testimonianze più rilevanti dell’antichità nissena. Qui, tra aspri rilievi e paesaggi selvaggi, sono state individuate e studiate oltre 200 tombe a grotticella, sapientemente scavate nel banco roccioso, che restituiscono un quadro vivido delle pratiche funerarie e della vita spirituale delle popolazioni preistoriche siciliane. I reperti rinvenuti, tra cui corredi funerari di straordinaria fattura, confermano l’esistenza di rapporti articolati e intensi tra le antiche comunità locali e le culture coeve dell’area mediterranea, a dimostrazione di una rete di contatti e scambi già ampiamente sviluppata migliaia di anni fa.
Tombe scolpite nella pietra e corredi incredibili
Le tombe, scolpite direttamente nella pietra con una precisione sorprendente per l’epoca, sono strutturate secondo uno schema ipogeo, prevalentemente a pianta circolare. L’ingresso, spesso molto stretto e basso, introduce in camere più ampie e articolate, dove venivano deposti i defunti assieme ai loro oggetti più preziosi. I corredi funerari rinvenuti comprendono vasi in terracotta finemente lavorati, strumenti litici utilizzati probabilmente per usi quotidiani o rituali, e, in alcuni casi, manufatti impastati con ossidiana proveniente dalle isole Eolie, in particolare da Lipari. Questa presenza è un indizio fondamentale degli scambi a lunga distanza che avvenivano già nel III millennio a.C., segno di una civiltà non isolata ma pienamente inserita nei flussi culturali e commerciali del tempo. Non mancano nemmeno i rarissimi resti organici, come frammenti di tessuti o residui vegetali, elementi che offrono ulteriori spunti sull’elaborazione dei riti e delle credenze legate al culto dei morti.
Curiosità
Quella di Dessueri non è solo una necropoli, ma un autentico ponte tra due mondi: la preistoria della Sicilia e le dinamiche dell’età del Bronzo mediterranea. I suoi ritrovamenti raccontano di una società complessa, capace di relazioni durature con popoli lontani, attraverso rotte marittime e terrestri che collegavano l’isola con il resto del bacino del Mediterraneo. Ogni tomba, ogni oggetto ritrovato, ogni traccia lasciata dai rituali sepolcrali contribuisce a ricostruire il profilo culturale di un popolo antico che, nonostante il silenzio dei millenni, continua a parlarci con forza e suggestione. Dessueri è una voce potente della Sicilia più arcaica, un luogo che custodisce nel silenzio delle sue grotte la memoria delle radici più profonde dell’identità isolana, sospesa tra mito, archeologia e storia.
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