Gela. L’aveva già detto pubblicamente negli scorsi mesi e lo ribadisce dopo l’inaugurazione del nuovo Tmb, a Timpazzo. Il deputato regionale M5s Nuccio Di Paola vuole trasparenza nelle assunzioni del personale. Si riferisce, anche se non lo precisa, a quelle che dovrebbero essere effettuate dalla nuova società in house, che a breve dovrebbe prendere in mano l’intero sistema locale dei rifiuti, a cominciare dagli impianti. I vertici della Srr4, fino ad ora, hanno parlato della necessità di avvisi pubblici. Una trasparenza che il deputato chiede a gran voce, in un terra dilaniata dall’assenza di lavoro. “Se da una parte siamo soddisfatti per l’attivazione del nuovo impianto fisso Tmb di contrada Timpazzo – dice il deputato che era presente all’inaugurazione – che abbiamo caldeggiato in molte occasioni, ricordiamo al presidente Musumeci che le prossime, prevedibili, assunzioni che la nuova struttura richiederà dovranno essere fatte con procedure di evidenza pubblica. Su questo chiediamo la massima scrupolosità e trasparenza da parte della Regione, perché non si verifichino anomalie e favoritismi di sorta. La nostra attenzione sarà altissima”. I grillini sono convinti che il nuovo sistema debba fare da supporto anche alla fase di compostaggio, così da dismettere l’impianto di contrada Brucazzi. La scorsa settimana, in Regione, si è tenuto un vertice e verrà presentato uno studio di fattibilità.
“Con questo impianto fisso – prosegue Di Paola – si chiude la vergognosa stagione dei ritardi e delle continue proroghe al Tmb mobile, ma ora Musumeci sia cristallino con le assunzioni del personale nell’impianto. L’accesso a questa opportunità va assicurato a tutti. Inoltre, il presidente della Regione non dimentichi che a Gela c’è un impianto di compostaggio nella zona industriale, che produce una puzza nauseabonda. Chiediamo da tempo e ripetiamo la richiesta di spostare questo impianto di compostaggio all’interno della discarica Timpazzo, nel nuovo Tmb, che è predisposto per fare questa fase”. Con un ciclo rifiuti praticamente completo, bisognerà controllare le tariffe previste e gli importi delle bollette, che dovranno essere ridotti. “Il comprensorio gelese ha tutto, discarica, Tmb e impianto di compostaggio. Questo vuol dire che un’impiantistica interamente pubblica è possibile e che non ci sono più scuse – conclude – una volta che l’intero sistema sarà messo a regime e reso efficiente, i cittadini dovranno pagare meno per il servizio. Non è accettabile né comprensibile il recente rincaro delle bollette che costano ai cittadini il 40 per cento in più. L’obiettivo deve essere ridurre i costi e fare in modo che il prossimo appalto rifiuti venga ottimizzato per evitare che la gara vada deserta, cosa che è successa già tre volte. Superati i trionfalismi per il nuovo Tmb, Musumeci si concentri su tutti questi aspetti”.
Basta con gli slogan, basterebbe solo riportare le bollette come negli anni precedenti.l’onorevole di Paolo deve dire come vuole riportare la tari a costi più bassi.