Gela. Si va alla decisione, che dovrebbe arrivare ad aprile. Questa mattina, davanti al gup del tribunale, è stato sentito il perito che si è occupato di valutare lo stato del ventiseienne Fabrizio D’Aleo, accusato della rapina alla tabaccheria Falauto, in pieno centro storico. Dall’esito degli accertamenti, è emersa la piena capacità di intendere e di volere del giovane, che ha già diversi precedenti penali alle spalle. Un anno fa, entrò nell’attività commerciale e aggredì il titolare che si era rifiutato di consegnarli del denaro. D’Aleo, assistito dai legali Cristina Alfieri e Carmelo Tuccio, è anche ritenuto responsabile del furto di uno scooter. Dopo l’aggressione si allontanò dalla zona ma gli agenti di polizia del commissariato lo rintracciarono nell’arco di poche ore. L’imputato era sottoposto ad altre misure.
I difensori hanno optato per il rito abbreviato e la discussione è fissata ad aprile, quando il giudice potrebbe pronunciarsi sulla vicenda. Il titolare dell’attività e la consorte sono invece parti civili, assistiti dal legale Dalila Di Dio. L’esercente subì ferite proprio a causa dell’aggressione. D’Aleo, a seguito dell’arresto, si scusò spiegando di aver agito perché privo di lavoro e di un sostentamento.