Timpazzo, vasche sature verso passaggio a Srr: "Comune verificherà su mitigazioni o royalties"
Si terrà un nuovo incontro per arrivare alle prime determinazioni
Gela. Le vasche sature A-B e C-D della piattaforma di Timpazzo sono destinate al passaggio da Ato Cl2 in liquidazione alla Srr4. Questa mattina, negli uffici del dipartimento regionale acqua e rifiuti, si è tenuto il tavolo tecnico destinato a delineare il percorso amministrativo e burocratico. L'approfondimento era già stato richiesto dal sindaco Di Stefano, in sede di assemblea Ato. Il Cga, del resto, ha espressamente stabilito che quelle vasche non sono di proprietà dell'Ambito ma del Comune di Gela. Si dovrebbe procedere a una volturazione, dall'Ato alla Srr, che quasi certamente si affiderà poi all'in house Impianti Srr, già gestore della piattaforma di Timpazzo e del servizio rifiuti. Il Comune di Gela manterrà comunque la proprietà dell'area delle vasche. In presenza, dei tecnici del dipartimento regionale, del commissario Ato Lucisano e dell'assessore all'energia Colianni (c'erano inoltre il presidente Srr Bancheri e il sindaco di Niscemi Conti), il sindaco Di Stefano ha voluto condurre un'analisi ancora più approfondita sul tema delle "mitigazioni ambientali o royalties che spettano al Comune di Gela". È un tema sul quale il capo dell'amministrazione punta parecchio. "Faremo i nostri calcoli con gli uffici comunali - precisa - anche perché risultano decreti, già dal 2006, nei quali si prevedevano stanziamenti in favore del nostro Comune ma che non sono mai stati concretizzati. Spero che una soluzione venga trovata, senza arrivare ad un'azione giudiziaria". La convinzione di Di Stefano si è fatta ancora più netta, proprio sulla base della sentenza del Cga che riconosce la proprietà del Comune di Gela sull'area delle vasche sature: Srr punta a riattivarle, "rendendole efficienti". Si terrà un nuovo incontro per arrivare alle prime determinazioni.
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