Timpazzo, Picone: “La politica stia fuori, chi parla di pattumiera non sa cosa dice”

 
0
L'amministratore "Impianti" Giovanna Picone

Gela. Nessun passo indietro né soluzioni alternative a quelle già in atto. Su Timpazzo, a seguito del provvedimento della Regione che elimina il limite massimo giornaliero di rifiuti conferibili, si sono riaccese le luci dell’attenzione politica. Per l’amministratore della “Impianti” Giovanna Picone, la “politica deve starne fuori”. “Chi definisce Timpazzo la nuova pattumiera siciliana non sa di cosa parla”, dice l’ingegnere. Nonostante un’emergenza che si protrae da quasi un anno, con il sito locale che riceve conferimenti in più soprattutto dall’area catanese, Picone traccia i contorni di un sistema “modello”, anche in tema di green economy. “Tutti coloro che ad oggi hanno attaccato sul piano tecnico, lasciamo ai politici il loro ruolo, me e il presidente della Srr, non hanno mai varcato il cancello di Timpazzo e non sanno cosa avviene all’interno del polo tecnologico. Nessuna montagna di rifiuti sui piazzali, nessuna fila di mezzi in attesa di scaricare, nessuna esalazione maleodorante. Nulla di tutto questo. Forse, sarebbe stato opportuno che chi accusa avesse prima visitato la piattaforma di Timpazzo e quindi ritengo necessario ritornare su questo tema. Timpazzo è una piattaforma con un impianto di selezione e di recupero, con un Tmb, un impianto di valorizzazione del sovvallo, una discarica in esercizio oltre che vasche esauste. Riceviamo l’indifferenziato dei comuni della Srr sud e nord e da qualche Comune della provincia di Catania, tutto tramite decreti della Regione. In discarica arrivano i conferimenti dei sovvalli di impianti Tmb che a loro volta tramite i decreti della Regione trattano l’indifferenziato di altri Comuni, oltre che i sovvalli di piattaforme che trattano la plastica dei Comuni – dice Picone – infine, riceviamo anche i sovvalli degli impianti di compostaggio. Una squadra di operatori e tecnici si adopera perchè tutto funzioni bene e senza interruzioni, con controlli ferrati e con un monitoraggio ambientale puntuale e costante”. L’amministratore non tralascia l’aspetto dei controlli, che vengono effettuati nel sito dagli enti esterni preposti. “Non c’è giorno che non riceviamo visite e ispezioni da chi controlla e monitora il nostro operato e i nostri tecnici unitamente agli operatori sono sempre pronti ad ottemperare e ad integrare qualsiasi prescrizione ci venga addebitata e questo continuo confronto con gli organi di controllo garantisce una gestione trasparente della piattaforma nel rispetto di tutta la normativa vigente. La Srr – aggiunge – è sempre accanto a noi e la presenza del presidente Balbo in discarica è testimonianza che il nostro soggetto controllore ha informazioni in tempo reale di tutti gli investimenti che si stanno ottimizzando per rendere il polo tecnologico performante verso un cammino sempre più di green economy”. Come aveva già spiegato con il provvedimento della Regione appena emesso, Picone ribadisce che il limite venuto meno non segnerà un “liberi tutti”, con conferimenti illimitati nel sito locale. “I conferimenti straordinari sulla discarica di Timpazzo hanno giustamente creato preoccupazione e malumori e non potendoci sottrarre a questa scelta imposta dall’emergenza regionale abbiamo cercato una soluzione che garantisse una vita utile della discarica, in previsione di un ampliamento che comporta un percorso difficile legato ai vincoli esistenti, trasformando il rifiuto in ingresso in materiale pregiato da immettere sul mercato. Indipendentemente dai flussi di altre realtà siciliane, ci si muove per ridurre quasi a zero il conferimento in vasca E della percentuale dei sovvalli prodotti dal comprensorio della Srr, producendo Css e aumentando contemporaneamente il recupero dell’indifferenziato. Vorrei anche ricordare – dice ancora – a fronte del doveroso impegno che la Regione dovrebbe garantire al territorio della Srr attraverso opere di compensazione, che abbiamo già fatto il nostro dovere, azzerando la tariffa di conferimento ai Comuni soci, in un momento storico nel quale le tariffe in Sicilia hanno raggiunto valori al massimo storico nazionale. Nessun merito, fa parte della pianificazione strategica e di una programmazione che qualsiasi amministrazione pubblica dovrebbe adottare, rinvestendo in azienda utili per migliorarne le prestazioni. Come già più volte dichiarato, la nostra strategia industriale comunque è perfettamente conforme alle indicazioni del nuovo piano regionale sui rifiuti, che impone alle Srr di provvedere ad un’autonomia impiantistica efficiente e duratura. Per quanto riguarda il decreto con il quale la Regione ha eliminato il limite giornaliero dei conferimenti, vorrei precisare che non c’è stata nessuna istanza di richiesta di modifica sostanziale dell’Aia da parte della “Impianti” e che questa limitazione assolutamente immotivata da punto di vista tecnico, è argomento che negli anni è stato trattato nelle varie conferenze di servizi e mai risolto in quanto non se ne ravvisava la necessità. L’eventuale impugnazione del provvedimento è proprio per scongiurare che questo limite possa intendersi come una sorta di liberi tutti, mentre posso assolutamente rassicurare che i quantitativi dei conferimenti sono stati già ridotti”. Il manager della “Impianti”, dopo le tante polemiche, ripete che “la gestione della discarica non consente comunque di accogliere quantità giornaliere illimitate e che resta comunque alla società la facoltà del contratto e del quantitativo accordato, indipendentemente dalla volontà regionale”.

I vertici di “Impianti” ed Srr stanno lavorando anche ad un approfondimento pubblico sui temi della green economy, a partire da Timpazzo. “Il 22 aprile le Nazioni Unite celebrano l’Earth day, la giornata mondiale della terra, e credo che nessuna realtà siciliana virtuosa oltre la nostra possa essere fiera di parteciparvi. Con il presidente Balbo – conclude Picone – stiamo lavorando per quella data per un convegno. Il titolo è “Presente e futuro della piattaforma di Timpazzo-dalla gestione dell’emergenza ai progetti di valorizzazione dei rifiuti”, nella speranza che finalmente i cittadini del territorio della Srr, Gela prima tra tutti, possano essere orgogliosi di avere contribuito ad evitare che la Sicilia vivesse un grave disastro ambientale e subire invece questo momento storico con la consapevolezza di chi vive con grande senso civico e di responsabilità”, conclude. I vertici della società in house, che si occuperà anche della gestione del servizio rifiuti in città, non accettano quindi accuse pesanti, che arrivano da una parte della politica locale, mentre domani a Palazzo di Città è in programma un monotematico sul servizio rifiuti.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here