Timpazzo, confronto tecnico in Regione slitta di una settimana: focus su aree e vasche dismesse

Per Di Stefano, la posizione dell'ente gelese non può essere associata a quella degli altri Comuni della Srr, che non sono proprietari del sito di Timpazzo, ormai tra i punti di riferimento regionali, almeno quanto a discariche di società pubbliche

12 giugno 2025 18:58
Timpazzo, confronto tecnico in Regione slitta di una settimana: focus su aree e vasche dismesse -
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Gela.  Sarà necessaria un'altra settimana per affrontare gli aspetti che più attengono al Comune di Gela, rispetto alla discarica Timpazzo e alle aree delle vasche dismesse A-B e C-D, che di recente il Cga ha indicato come proprietà dello stesso ente. Oggi, negli uffici del dipartimento regionale acqua e rifiuti, si sarebbe dovuto tenere un tavolo tecnico, richiesto dal sindaco Terenziano Di Stefano e avallato dagli altri primi cittadini. L'improvvisa indisponibilità, per ragioni personali, di uno dei dirigenti palermitani, ha fatto slittare tutto alla prossima settimana. Il ciclo dei rifiuti e quello impiantistico stanno man mano transitando sotto la gestione di Impianti Srr, la società in house della Srr4, che già porta avanti la piattaforma integrata di Timpazzo, con la vasca E e il sistema Tmb, e il servizio rifiuti in tutti i Comuni dell'ambito. A conclusione delle verifiche sul valore di mercato, la Srr dovrebbe procedere all'acquisto dell'impianto di compostaggio di Brucazzi, ancora nella proprietà di Ato in liquidazione. Dovrebbe essere poi Impianti a occuparsene. Il Cga, invece, ha sancito che le vasche dismesse A-B e C-D sono in aree di proprietà del Comune, a Timpazzo. Ragione per la quale, il sindaco Di Stefano chiede a gran voce che l'ente venga esautorato del tutto dal pagamento dei conferimenti e probabilmente insisterà sull'ottenimento di spettanze pregresse. Tutta la filiera impiantistica, a servizio del ciclo rifiuti, è ubicata sul territorio comunale. Per Di Stefano, la posizione dell'ente gelese non può essere associata a quella degli altri Comuni della Srr, che non sono proprietari del sito di Timpazzo, ormai tra i punti di riferimento regionali, almeno quanto a discariche di società pubbliche. Il percorso in essere e le prime potenziali intese maturate in sede di assemblea Ato, in prospettiva sembrano condizioni idonee per la chiusura definitiva della liquidazione dell'Ambito, oggetto nel tempo di un aspro muro contro muro tra il commissario Lucisano e i sindaci.

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