Gela. Il confronto è stato avviato da tempo con i tecnici e i funzionari della Regione. Si punta ad aumento della capacità di abbancamento della nuova vasca della discarica Timpazzo, da qualche mese nella piena disponibilità della “Impianti Srr”, la società in house della Srr4. Anche ieri, si è svolta una riunione. L’amministratore della “Impianti Srr”, l’ingegnere Giovanna Picone, è convinta che il percorso tecnico stia per essere concluso. “Ci stiamo confrontando con la Regione e i contatti sono costanti”, dice. Si va verso un aumento della capacità di abbancamento. Già negli scorsi mesi, dopo aver ottenuto la piena disponibilità della porzione della nuova vasca subito entrata in opera, i tecnici e l’ingegnere Picone hanno avviato tutte le verifiche per valutare l’eventualità di un aumento, anche sulla scorta delle richieste che arrivano da Palermo. Un passo comunque necessario, anche perché Timpazzo al momento è una delle poche piattaforme pubbliche ad essere pienamente attive sull’intera isola e a breve potrebbe ricevere i conferimenti da Enna, dato che la discarica di riferimento di quel territorio si fermerà per interventi tecnici.
Da ieri, invece, il sistema di compostaggio di Brucazzi, gestito dall’Ato Cl2, non riceve la frazione organica da Gela. Lo stop si è reso necessario per evitare un fermo complessivo dell’impianto, che ha una limitata capacità. In questo periodo, la frazione organica prodotta sul territorio locale verrà in gran parte trasferita fuori Regione, con l’intesa raggiunta tra Palazzo di Città e un’azienda che fa da intermediaria. L’amministrazione comunale si trova ad affrontare difficoltà che non sarà semplice superare in maniera strutturale, almeno in questa fase.
