Gela. Interlocuzioni, seppur informali, ce ne sono state diverse, negli ultimi giorni. Il sindaco Lucio Greco ha avuto contatti con l’assessore regionale Daniele Baglieri. Anche il primo cittadino di Niscemi Massimiliano Conti ha interloquito con l’assessore mentre il presidente della Srr4 Filippo Balbo ha contattato il dirigente del dipartimento acqua e rifiuti. Il tavolo tecnico su Timpazzo, chiesto dall’assemblea della Srr4, non è stato però convocato. Sembrerebbe che una prima riunione possa essere fissata a breve, ma ad oggi non c’è una data precisa. Timpazzo, in questa fase, su disposizione della Regione, sta ricevendo un quantitativo di rifiuti, decisamente superiore alla normale media. Fino a 3.400 tonnellate a settimana, che mettono a rischio la tenuta del sito. La questione, però, potrebbe anche diventare più complessa da affrontare. Arpa vuole approfondire l’eventualità di perdite di percolato, che potrebbero essere la causa di valori anomali già riscontrati per i livelli di azoto ammoniacale e nitrati. In una nota ufficiale di Arpa, indirizzata anche a Palazzo di Città, si parla di “una potenziale perdita di percolato dalle vasche”. L’Agenzia regionale ha chiesto alla Srr4 di trasmettere “i risultati relativi ai campionamenti dei pieziometri presenti nell’impianto negli ultimi due anni”. In una nota, risalente allo scorso marzo, si farebbe già riferimento a precedenti “superamenti” dei valori. La comunicazione di Arpa, esaminata anche dal sindaco Lucio Greco, riporta come oggetto “comunicazione di potenziale evento di contaminazione”.
“Arpa ha manifestato preoccupazioni sulla tenuta della vasca – dice il sindaco – anche per questo motivo, credo che la mia richiesta di verificare tutti gli aspetti delle ordinanze regionali ed eventualmente rivedere le decisioni già assunte è più che fondata. In assemblea, in attesa di un confronto con la Regione, avevo chiesto di stoppare il conferimento dei quantitativi ulteriori. Ci sono seri rischi e la nota di Arpa sembra confermarlo. Il mio timore era che l’incontro in Regione potesse tardare e così si sta verificando”. L’amministratore della “Impianti Srr”, l’ingegnere Giovanna Picone, ha sempre spiegato che nel sito vengono rispettati alla lettera tutti i parametri ambientali, previsti anche dall’Aia. Palermo, ad oggi, invece non ha ancora sciolto neanche la riserva sull’ampliamento del sito.