Gela. L’iter è iniziato quattro anni fa, con la richiesta partita da Enimed. Il Ministero dell’ambiente ha rilasciato, ad inizio anno, un provvedimento di convocazione di una conferenza di servizi decisoria per esprimersi definitivamente sui contenuti della relazione tecnica conclusiva per le attività di indagine ambientale integrativa, rientranti nella revisione dell’analisi di rischio sito specifica dell’area del terzo centro raccolta olio. Tra gli interventi richiesti, ci sono opere di mitigazione. Inizialmente, gli uffici ministeriali hanno avanzato richiesta di integrazioni, proprio alla multinazionale che opera sul territorio locale. Tre anni fa, dal ministero erano arrivate indicazioni non favorevoli alla chiusura positiva del procedimento. I tecnici di Enimed, l’azienda del cane a sei zampe che si occupa del settore upstream, hanno man mano dato riscontro alle note di adeguamento dei contenuti della relazione sull’indagine ambientale per l’area del terzo centro olio.
Nel corso del tempo, le autorità preposte, con in testa Ispra e Arpa, dopo le verifiche, hanno rilasciato pareri favorevoli. La conferenza di servizi è stata indetta dalla direzione generale economia circolare e bonifiche dello stesso ministero.