Gela. E’ tra i target più importanti nei processi di bonifica che Eni deve mettere in campo sul territorio, per le aree che nel tempo sono state usate a fini produttivi. L’iter per la messa in sicurezza e la bonifica dei terreni insaturi si presenta molto complesso e sono vari i tavoli istituzionali attivati, a partire da quello ministeriale. Questa mattina, dopo circa due anni di stasi, l’amministrazione comunale ha rilasciato i pareri richiesti all’ente municipale. Si è tenuta una conferenza di servizi, in presenza, tra gli altri, proprio dei tecnici comunali e di quelli del Libero Consorzio di Caltanissetta. Il sindaco Di Stefano ha voluto che le procedure, per quanto concerne gli oneri in capo a Palazzo di Città, venissero definite e completate. Sono stati rilasciati i pareri per due iter, attualmente in essere. Il sindaco e il riferimento del settore ambiente, l’architetto Santi Nicoletti, hanno formalizzato i pareri, con esito favorevole. Dagli accertamenti condotti in queste settimane, effettivamente è stato appurato che l’ente comunale non aveva ancora adempiuto. Il primo cittadino ha partecipato alla fase di definizione e stesura dei pareri richiesti, insieme allo stesso Nicoletti e agli uffici comunali.
Anche di recente, in sede ministeriale, la direzione generale economia circolare e bonifiche del Ministero dell’ambiente ha indetto la conferenza di servizi decisoria per approfondire i progetti di messa in sicurezza operativa dei terreni insaturi dell’area del sito industriale di proprietà Eni. Proprio sul tema delle bonifiche, in settimana, il sindaco, tra gli altri aspetti, si è confrontato con il management delle società Bioraffineria ed Eni Rewind, che hanno confermato una programmazione per gli investimenti nel sito locale. Tra questi, è compresa la voce delle attività di messa in sicurezza e bonifica.
